Trasforma l'idea in un amigurumi - Ciaialab

Trasforma l’idea in un amigurumi

Un corso di Nicoletta Ancona

Nicoletta Ancona, docente del corso di Amigurumi presso il CiaiaLab Laboratorio Urbano a Fasano si racconta ai nostri microfoni tra aneddoti di viaggio e tecniche di uncinetto e ci svela il programma che porterà negli spazi del CiaiaLab per adulti e bambini.

 

Cos’è l’amigurumi?

L’amigurumi è una tecnica giapponese di lavorazione all’uncinetto. Un gomitolo di lana o cotone, uncinetti di diversa misura e un po’ di ovatta. Non serve altro che questo per cimentarsi nell’amigurumi.

Nata negli anni Quaranta, l’amigurumi nasce allo scopo di realizzare dei pupazzi come ortaggi, animali o personaggi reali e surreali; infatti, il termine amigurumi è la combinazione delle due parole giapponesi ami, che significa “lavorare all’uncinetto”, o a maglia, e nuigurumi che significa “peluche”.

 

La tecnica

Durante un corso di amigurumi si è soliti sentire due parole chiave, maglia bassa, o punto base della lavorazione ad uncinetto e il cerchio (o anello magico) che è la tecnica principale dell’amigurumi perché permetterà la realizzazione dei pupazzi che sono tridimensionali. Per procedere alla realizzazione del proprio peluche., si procede seguendo uno schema, quindi nessuna paura, tutti possono imparare, anche i bambini!

 

I materiali

Per la realizzazione delle bamboline è adatta la lana sintetica recuperabile anche  da vecchi maglioni, unendo così il riciclo creativo alla lavorazione ad uncinetto. Per quanto riguarda l’imbottitura invece si inserisce durante la lavorazione stessa; infatti, si lavora vuoto e pian piano si comincia a riempire l’oggetto con ovatta sintetica che è anallergica e ignifuga.

I benefici dell’amigurumi

L’amigurumi e la lavorazione all’uncinetto sono diventati dei veri e propri metodi per combattere ansia e stress e anche i vip non riescono più a farne a meno.

Per i bambini è ancor di più uno strumento di crescita e apprendimento. Infatti, imparano l’arte della pazienza, a gestire il tempo e ad affrontarlo con la giusta quiete interiore, ma anche li porta nel mondo della matematica e della geometria, con le sue forme e con le sue domande: cos’è il cerchio, la sfera e la semisfera?

 

Inoltre, via libera alla creatività; attraverso i colori, è possibile divertirsi e creare personaggi i cui colori sono diversi dalla realtà: na melanzana gialla, un pomodoro azzurro e così via, non ci sono limiti alla fantasia.

Ma adesso scopriremo di più direttamente da Nicoletta, la docente del corso di Amigurumi che terrà le sue lezioni al CiaiaLab.

 

D. Benvenuta al CiaiaLab, Nicoletta. Raccontaci come nasce questa passione particolare per l’amigurumi.

R. L’amigurumi nasce per caso. Ero in Inghilterra, avevo voglia di seguire un corso di specializzazione di lavorazione ad uncinetto, così un giorno entrai in un negozio simile alle nostre mercerie, ma in cui si organizzano anche appuntamenti e corsi per creare, parlare e lavorare insieme su qualsiasi cosa. Fui attratta da delle strane teiere e chiesi come fossero state realizzate e spuntò fuori questo nome, amigurumi.

 

Mi dissero che per cominciare questo tipo di lavorazione si dovesse innanzitutto imparare la lavorazione in tondo. Si parte dal cerchio magico, con riduzione e aumenti. Ma non bisogna temere, bisogna seguire degli schemi che permettono di realizzare le forme che più ci servono per realizzare il nostro oggetto.

D. I bambini possono imparare a creare i loro pupazzi con la tecnica dell’amigurumi?

R. Certo, i bambini possono imparare ed è bellissimo insegnare loro, perché sono più aperti ad accettare le novità rispetto agli adulti. Possono creare con le loro mani i loro giocattoli e di questo ne sono ancora più orgogliosi e protettivi. Per i bambini è anche un ottimo modo per contare, conoscere i numeri e i suoi multipli e incontrare il mondo della matematica con divertimento.

 

D. Nicoletta, quando hai cominciato a lavorare all’uncinetto?

R. Ero molto piccola quando ho cominciato a lavorare l’uncinetto. Ricordo di aver realizzato tante catenelle lunghissime, erano infatti i primi lavori con cui si comincia a fare pratica e poi realizzavo presine, centrini, coperte e così via.

D. L’errore. Se si sbaglia o se si salta qualche maglia? E tutto da buttare?

R. La bellezza dell’uncinetto è che l’errore non è vissuto come definitivo. L’uncinetto si può scucire e tutto può essere ripreso e ricominciato finché si raggiunge l’obiettivo prefissato.

 

D. Con questo corso adulti e bambini in corsi separati cosa impareranno?

R. In questo corso impareranno a progettare e realizzare i loro amigurumi, a leggere uno schema e a lavorare all’uncinetto forme semplici e complesse per creare un personaggio specifico o crearne uno di loro fantasia; Inoltre, apprenderanno le nozioni base come l’anello magico e i punti base.

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