L’idea del rifiuto come oggetto scartato è ormai obsoleto; un rifiuto può avere una nuova vita ed essere trasformato, rinnovato smontato e rimontato sino a prendere una forma diversa rispetto a quella originaria.
L’ambiente è tra i primi a trarre beneficio dal riciclo creativo. Perché? Il riciclo creativo permette di:
Il fine ultimo è comunque uno: dare una seconda vita agli oggetti che utilizziamo quotidianamente. Ma non è solo un processo creativo, il riciclo creativo è un modo di pensare, un approccio culturale per evitare gli sprechi e tutelare l’ambiente.
N.B: Sapevi ad esempio ogni secondo vengono buttate via nel mondo ben 22.000 bottiglie di plastica e che per essere smaltita una sola di quelle bottiglie impiega dai 100 ai 1000 anni? E che da quelle stesse bottiglie di plastica è possibile fare dei maglioni di pile?
L’arte del riciclo creativo diventa anche una preziosa risorsa educativa per i bambini perché in grado di stimolare la loro fantasia, far nascere in loro il pensiero divergente, la capacità di problem solving e l’immaginazione.
A stupirli non è solo la materia prima, come un pezzo di legno, delle bottiglie di plastica vuote, dei giornali, bensì è la possibilità di toccare quell’oggetto, di poterlo “studiare” da vicino, capirne l’uso per cui è nato e pensare con la fantasia ad alternative possibili.
Da un punto di vista educativo, già le sorelle Agazzi negli anni ’60 avevano capito che l’ambiente in cui si sviluppa l’attività del bambino deve essere costituito da materiali che fanno parte della sua quotidianità; la presenza degli scarti, dei materiali di recupero che i bambini possono toccare con le mani possono rappresentare, quindi, strumenti a sostegno dello sviluppo dell’intelligenza dei bambini.
I sintesi, quali sono i vantaggi per cominciare riciclare?
Il riciclo creativo è un meraviglioso strumento che unisce la creatività alla salvaguardia dell’ambiente.
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